Sono una psicoterapeuta umanistico esistenziale integrata, perché l'integrazione è il mio obiettivo principale: integrare significa Accogliere e Contenere, due parole che esprimono bene quello che si dovrebbe trovare in una psicoterapia e quello che si dovrebbe imparare a fare con le diverse parti di Sé. Ho lavorato per 20 anni integrando il modello teorico psicodinamico (Freud, Winnicot, Khout, Bowlby, Jung, ecc.) con i modelli di base della mia scuola di formazione: Analisi Transazionale, Terapia gestaltica, Terapia Rogersiana e Psicologia di Comunità. Ho approfondito la psicologia delle organizzazioni e fatto formazione in quel settore. Ho studiato come mediatrice familiare. Tutto mi ha portato all'INTEGRAZIONE. Il sistema , il territorio, la rete, la comunità, la famiglia, la coppia, l'individuo con le sue parti interne. Dove c'è incompatibilità ed esclusione c'è dolore. Dove c'è integrazione, inclusione, mediazione, accoglienza, c'è benessere e salute. Qualche anno fa ho incontrato sulla mia strada la mia maggiore maestra: Janina Fisher. E allora ho integrato profondamente tutta me stessa e ho integrato il modello di Janina nel mio, come un gioco di Matrioske, variopinte raffigurazioni di un Mito femminile universale che appartiene al Genere umano (di qualunque genere)...e ho integrato Internal Family Sistem, e la teoria Polivagale. Tutto torna e le neuroscienze ne danno prove evidenti. Quindi se mi devo presentare, mi presento come una psicologa integrata e "integrante", una persona accogliente, così mi definiscono i miei clienti, e non giudicante. Sono sincera e spontanea, ma rispettosa dei confini dati dai ruoli. Informale, ma non transigo dal rispetto delle regole e dell'etica professionale. La Psicoterapia per me è una relazione autentica in cui con delicatezza io offro tutte le mie competenze al mio cliente per aiutarlo ad aiutarsi e a reggersi felicemente sulle sue proprie gambe.